acquerelli / watercolors
acquerelli / watercolors
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Questi piccoli individui esangui, usciti senza mutande da Wall Street per scoprire che il mondo non è veramente lì... These small bloodless individuals, left without underwear from Wall Street to find that the world is not really there...
Questi piccoli individui esangui, usciti senza mutande da Wall Street per scoprire che il mondo non è veramente lì... These small bloodless individuals, left without underwear from Wall Street to find that the world is not really there...
Questi piccoli individui esangui, usciti senza mutande da Wall Street per scoprire che il mondo non è veramente lì... These small bloodless individuals, left without underwear from Wall Street to find that the world is not really there...
Questi piccoli individui esangui, usciti senza mutande da Wall Street per scoprire che il mondo non è veramente lì... These small bloodless individuals, left without underwear from Wall Street to find that the world is not really there...
Come i non morti della Terra Desolata, gli Uomìni di Matteo Quinto esprimono una parvenza di esistenza, sono ombre dell’Ade che abitano il mondo di qua senza essere mai stati davvero di là, individui che non possono sfuggire al regno dei morti poiché non vi sono mai entrati, e che non hanno speranza di rinascita, né filosofica né religiosa.
Le cravatte da City, le giacche e camicie che servono a connotare più che a vestire - lasciando scoperta la parte inferiore del corpo - stanno a indicare un tentativo di identificazione col reale, col concreto, un’aspirazione alla borghesia in quanto gruppo sociale saldo e riconoscibile, un patetico anelito all’acquisizione di una personalità che rasenta lo spirito di corpo.
Ma questi corpi sono più spirito che sostanza, non hanno organi sessuali, le braccia allungate, gli sguardi spaesati, lo stordimento e il disorientamento sottolineano il loro frustrato bisogno di appartenenza. Vorrebbero essere come noi, lo desiderano. Siamo un po’ come loro, lo temiamo. Rappresentarli così, piccoli, quasi tascabili, è attribuire loro una natura apotropaica, un intento esorcizzante, in fin dei conti tenero.
Questi piccoli individui esangui, usciti senza mutande da Wall Street per scoprire che il mondo non è veramente lì, sono moderni penati, spiriti domestici che ci proteggono in virtù del triste vuoto che descrivono. Servono da monito ai viventi in carne e ossa, monito a far rinascere la vita subito, qui, una volta per tutte.
Just as non-dead people from The Waste Land, Matteo Quinto’s Uomìni (tiny men) express a semblance of existence, they are hell’s shadows who always dwelled in this world without really having been in the other, individuals who can not escape dead’s kingdom because they never entered there and who have no hope of rebirth, not a philosophical neither religious one.
City’s tie, jackets and shirts, that are needed more to connote than to dress leaving the uncovered the lower part of the body, indicate an attempt to identify with real and concrete world, an aspiration to bourgeoisie as a steady and recognizable social group, a pathetic yearning for acquisition of a personality that verges on body spirit.
This bodies are more spirit then substance tough, they do not have sexual organs. arms stretched out, confused glances, stunning and disorientation underline their frustrated need of belonging.
They would like to be like us, they desire it. We are similar to them, we are afraid of it. To represent them in such a small, almost pocket-size is to assign them an apotropaic nature, an intent, ultimately tender exorcising.
These small bloodless individuals, left without underwear from Wall Street to find that the world is not really there, are modern sufferings, household spirits who protect us under the sad vacuum they describe.
It is a warning to the living people to make life reborn now, here, once for all.
Uomìni 2010 acquerelli, serie 50 pezzi. Testo: Marco Ongaro. 2010 watercolors, series 50 pieces. Text by Marco Ongaro.
Uomìni 2010 acquerelli, serie 50 pezzi. Testo: Marco Ongaro. 2010 watercolors, series 50 pieces. Text by Marco Ongaro.
Uomìni 2010 acquerelli, serie 50 pezzi. Testo: Marco Ongaro. 2010 watercolors, series 50 pieces. Text by Marco Ongaro.
Uomìni 2010 acquerelli, serie 50 pezzi. Testo: Marco Ongaro. 2010 watercolors, series 50 pieces. Text by Marco Ongaro.
Uomìni 2010 acquerelli, serie 50 pezzi. Testo: Marco Ongaro. 2010 watercolors, series 50 pieces. Text by Marco Ongaro.
Selezione Progetti / Selected works
Around the portraitProgetto in corso / Ongoing project
Solitude2015 acquerelli / watercolors
La luce delle ombre2012-2013 olio su carta / oil on paper
/Solutsjo’ni/ per l’uso2012 acquerelli / watercolors
Uomìni2010-2011 acquerelli / watercolors
Family (society) suicide2009 installazione / installation
Families2007-2009 pastelli a olio su carta / oilbars on paper
Clan-destini2003 acrilici su tela / acrylics on canvas
Matteo Quinto ©2002-2024
studio: p.ta Ottolini, Verona IT
info@matteoquinto.com
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